Dice: – Gli scacchi hanno regole certe.
Il re è legato mani e piedi,
è la regina che fa e disfà a suo piacimento.
Io preferisco la vita diagonale del pedone.
Negli scacchi non muore di rabbia il cavallo,
non c’è una rivolta di pedoni
né è possibile la follia passeggera
di un alfiere che uccide i suoi o se stesso
per disperazione o per amore.
E così accade che i pezzi rispondono
a un disegno esterno, alla mano che li muove.
Umano è soltanto l’arrocco,
il nascondersi quando fuggire non è possibile.
Che sarebbe dei pezzi, se fossero liberi?
Martín López-Vega – Scacchi
musica snowbird – porcelain
artista Jacek Yerka
febbraio 24, 2014 alle 16:55
l’insieme è stupendo, un vero regalo per chi ti legge…
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febbraio 25, 2014 alle 19:48
Grazie Elena!
Sono davvero felice di aver fatto un regalo a qualcuno…
Benvenuta!
momi
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febbraio 24, 2014 alle 17:42
già, spledidamente vera questa cosa
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febbraio 25, 2014 alle 19:49
credo anch’io Michele.
buona serata 🙂
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febbraio 25, 2014 alle 19:49
Buona serata a te 🙂
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febbraio 24, 2014 alle 20:47
Divina verità
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febbraio 25, 2014 alle 19:49
già…
ciao Eli!
🙂
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febbraio 25, 2014 alle 15:20
questa sì che è bella!
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febbraio 25, 2014 alle 22:18
essere umani…
🙂
ciao Lucia!!!
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gennaio 23, 2017 alle 23:34
L’ha ribloggato su Parole nel Secchio.
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