Giuro che questa terra non sta per finire
giuro che io sento a volte una gioia così grande,
giuro che la gioia esiste, che esiste e io la sento,
e giuro che non mi lascerò intristire
da nessun piagnucoloso profeta,
da nessun artista che mercanteggia col dolore,
da nessuno che scorrazza nel sangue e me lo spiega
da nessun imbonitore con le sue parole soffocanti.
Giuro che io salverò la delicatezza mia
la delicatezza del poco e del niente
del poco poco, salverò il poco e il niente
il colore sfumato, l’ombra piccola
l’impercettibile che viene alla luce
il seme dentro il seme, il niente dentro
quel seme. Perché da quel niente
nasce ogni frutto. Da quel niente
tutto viene.
Mariangela Gualtieri
Tratto da “Giuro per i miei denti da latte” da “Imparare è anche bruciare” 2003
settembre 25, 2014 alle 10:13
Bellissimo estratto. Sono i piccoli “niente” a creare magnifici dipinti, nella sensibilità di riconoscerlo è la forza di conquistar la gioia e la serenità.
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settembre 25, 2014 alle 13:08
proprio così Gaia, delicatamente 🙂
bentrovata 🙂
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settembre 25, 2014 alle 12:16
Si riconosce dalle prime parole…
Mariangela adorata…
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settembre 25, 2014 alle 13:10
è vero! per chi la conosca un po’, diventa quasi inutile citarne la fonte 🙂
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settembre 25, 2014 alle 13:56
Proprio così!
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