Un passo di troppo
Mi ha spinta oltre
Non riconosco più nessuno
E nessuno riconosce me
Ho scavato per trovare i morti,
grattato muri cercando impronte
Ho aspettato quando avrei dovuto partire
Partita quando era l’ora di fermarsi e aspettare solo un altro giorno
Spinta da un’urgenza che non so spiegare
Che sigilla il pianto in gola
Trasforma il vino in acqua
Studio nel tiglio
La semplicità di rifiorire
Un altro giugno
Forse il senso tornerà da sé.
mmp © semplicità e urgenza